La ricetta peruviana della Malarrabia

La ricetta peruviana della Malarrabia

Come preparare la Malarrabia Peruana

Oggi vediamo come preparare insieme la Malarrabia, un piatto dal nome molto particolare, che desta senza dubbio curiosità in chi lo sente per la prima volta.

Si tratta di uno stufato a base di platano e tipico della zona della giungla amazzonica che si trova in Perù.

Oltre ad avere ingredienti molto comuni ed economici, è anche gustosa, semplice e veloce. Il suo ingrediente principale è il platano verde, maturo, che viene condita con peperoncino, cipolla e formaggio, e forma una sorta di purea che si accompagna solitamente con del riso, dei fagioli, e del pesce o della carne stufata.

Ingredienti

  • 6 platani verdi maturi
  • 3 cucchiai di olio di semi
  • 3 pomodori tagliati a cubetti
  • 2 cipolle medie tagliate a cubetti
  • 2 cucchiai peperoncino aji amarillo tritato o in polvere
  • 1 cucchiaino di annatto macinato (un colorante rosso naturale tipico della zona Amazzonica)
  • 300 grammi di formaggio fresco tagliato a dadini
  • Sale e pepe a piacimento

Passaggi da seguire per la vostra Malarrabia

  1. Senza togliere la buccia, laviamo bene i platani e tagliamo le punte di ambo le estremità.
  2. Mettiamo abbondante acqua in una pentola piuttosto capiente e versiamoli nell’acqua, sempre senza senza sbucciarli, per farli cuocere circa 10 minuti, insieme ad un pizzico di sale.
  3. Una volta pronti, togliamoli dal fuoco, sbucciamoli e tagliamoli a pezzetti. Mettiamoli in una ciotola ancora caldi e schiacciamoli con una forchetta, fino a crea una purea. Mettiamo da parte finché prepariamo il condimento.
  4. In una padella scaldiamo un filo di olio a fuoco medio-alto. Aggiungiamo la cipolla e facciamola rosolare, versiamo l’aji amarillo, il pomodoro, l’annatto e regoliamo di sale e pepe.
  5. Rosoliamo il tutto qualche minuto.
  6. Aggiungiamo al condimento la purea di platani e il formaggio e mescoliamo bene.
  7. Togliamo dal fuoco, la nostra Malarrabia è pronta!
  8. Possiamo servirla in una ciotola o in porzioni individuali, da sola o accompagnandola con della frittura di pesce, tonno, riso bianco o patate lesse. Sarà buona in ogni caso.

Qualche trucco per la vostra Malarrabia

  • Il momento migliore in cui si può mangiare un platano è quando la sua buccia è giallo arancio e inizia ad avere qualche macchia nera.
  • La consistenza della purea è migliore se la cuociamo in una pentola di terracotta.
  • Se non troviamo l’annatto, un alternativa che possiamo usare è composta da: 1 cucchiaino di paprika, 1/4 cucchiaino di cumino in polvere, 1/2 cucchiaino di origano secco, 1 cucchiaino di aceto di vino bianco e uno spicchio d’aglio tritato finemente.

Storia della Malarrabia

La malarrabia è un piatto tipico della zona nord del Perù, e più precisamente della città di Piura, dove non manca mai in un classico menù familiare. Il suo consumo è addirittura quasi legge nei venerdì della Quaresima, come una sorta di forma di penitenza quando non si può consumare carne.

Nella cittadina peruviana di Catacaos pensate che si celebra ogni anno la “Festa della Malarrabia”, che ha come obiettivo principale quello di mantenere viva questa ricetta e le usanze di un tempo in atto per la Pasqua.

Riguardo la sua origine, non esiste una fonte certa, quello che è chiaro è che questo piatto subisce in maniera importante le influenze della cucina centro-americana. In questi luoghi infatti è frequente l’uso della banana e del platano come base dei piatti, basti pensare al Mofongo di Porto Rico, al Lui Mangu della Repubblica Dominicana e al Machupillo di Cuba.

Per quanto riguarda l’origine del nome, una fonte riferisce che sembra possa essere dovuto al mix di sapori agro-dolci, un’altra fonte invece che il nome deriva dal carattere scontroso di una moglie che preparò il piatto con “molta rabbia” e che quando il marito le chiese cosa ci fosse da mangiare, lei rispose “malarrabia”.