Succo de Aguaymanto

Come Preparare il Succo di Aguaymanto Peruviano

Scopriamo insieme come preparare il Succo di Aguaymanto

La ricetta di cui vi parlo oggi è quella del succo di aguaymanto, una rinfrescante bevanda peruviana che sa combinare il meglio di questo particolare frutto esotico attraverso un’esplosione di sapore e freschezza.

L’aguaymanto (Physalis Peruviana) è un frutto particolare che ricorda una piccola lanterna dorata, avvolto in foglie sottili simili a carta velina. In Italia è conosciuto come alchechengi, ma la sua storia ha radici profonde in Perù.

Era uno dei frutti preferiti degli Inca. Grande quanto una ciliegia, ha un sapore distintivo: un equilibrio tra dolce e acidità. La polpa morbida e succosa contiene piccoli semi commestibili.

Appartiene alla famiglia dei pomodori, tanto che in alcune zone viene chiamato “pomodoro selvatico” o “tomatillo”. Nella lingua Quechua, parlata dagli antichi popoli delle Ande, era conosciuto come “topotopo”.

Questo piccolo frutto è ricco di proprietà nutritive, in particolare di vitamina C. Nelle Ande peruviane viene tradizionalmente utilizzato per preparare un succo rinfrescante, perfetto per le giornate calde.

Oggi l’aguaymanto sta guadagnando popolarità anche fuori dal Perù, grazie alla sua versatilità in cucina: si può consumare fresco, aggiungere alle insalate, trasformare in succhi o marmellate.

Il frutto maturo si riconosce facilmente: le foglie che lo proteggono diventano di colore marrone chiaro e si aprono naturalmente, rivelando il colore dorato del frutto all’interno.

Ingredienti

  • 150 grammi di aguaymanto fresco
  • 2 belle tazze di acqua
  • 2 cucchiai di zucchero di canna o di miele (ingrediente facoltativo, se volete addolcire il vostro succo)
  • Ghiaccio a piacimento
  • Qualche fettina di aguaymanto e qualche foglia di menta per decorare

Procedimento per preparare in casa il succo di aguaymanto

Ecco come preparare un bel succo di aguaymanto fresco:

  1. Prima di tutto, laviamo bene gli aguaymanto sotto l’acqua corrente. Prendiamoci un momento per controllare ogni frutto: dobbiamo togliere tutte le foglie e i rametti che potrebbero essere rimasti attaccati.
  2. Ora che i frutti sono puliti, li mettiamo nel frullatore. Non serve togliere i semini, daranno più sapore al nostro succo. Aggiungiamo l’acqua: per ogni tazza di frutti mettiamo circa due tazze d’acqua, ma possiamo regolare la quantità in base a quanto denso vogliamo il succo.
  3. Se vogliamo dolcificare, questo è il momento. Possiamo usare miele o zucchero. Il consiglio è di aggiungerne poco all’inizio – possiamo sempre aggiungerne altro dopo aver assaggiato.
  4. Accendiamo il frullatore e lavoriamo il tutto finché non diventa liscio. All’inizio potrebbe sembrare un po’ granuloso, ma con un po’ di pazienza diventerà bello omogeneo.
  5. Per renderlo super fresco, aggiungiamo del ghiaccio nel frullatore e diamo un’altra frullata veloce. Il ghiaccio lo renderà anche un po’ più denso.
  6. Versiamo nei bicchieri con cura. Per renderlo più bello e ancora più gustoso, mettiamo qualche fettina di frutta fresca – una mela verde sottile o delle fragole stanno benissimo. Un rametto di menta fresca dà quel tocco in più di profumo e fa anche la sua figura nel bicchiere.
  7. Il succo è pronto da bere. Se ne avanza, possiamo conservarlo in frigo per un giorno, ma è sempre meglio berlo subito quando è più fresco.

Questo succo è perfetto per una merenda diversa dal solito o per quando abbiamo ospiti – vedrete che tutti vi chiederanno cos’è questo frutto particolare. E mentre lo bevete, pensate che state assaggiando un pezzo di storia delle Ande, un sapore che arriva direttamente dalle terre degli Inca fino al vostro bicchiere.