La ricetta dell’Uvachado de la Selva
Come preparare l’Uvachado peruviano in casa
L’Uvachado, anche conosciuto come macerato d’uva, è una deliziosa bevanda tipica della Selva peruviana (la parte della giungla amazzonica che si trova in Perù) ottenuta dalla macerazione dell’uva nera con dello zucchero, dell’aguardiente e del miele (o dello sciroppo).
E’ tradizionalmente considerata afrodisiaca e come vedrete è estremamente semplice da preparare.
Ingredienti
- 500 grammi di uva nera
- 1 bottiglia di aguardiente (una bevanda locale peruviana ricavata dal distillato del succo della canna da zucchero o della melassa)
- 250 grammi di zucchero semolato
- ½ tazza di miele
Come si prepara l’Uvachado
In un pentolino, uniamo il miele e lo zucchero per preparare uno sciroppo, facendo cuocere il tutto per circa 15 minuti.
Successivamente, togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare il nostro sciroppo.
Ora passiamo a togliere tutti gli acini dal respo di uva, li laviamo accuratamente e li trasferiamo in una bottiglia dalla bocca larga. Aggiungiamo l’alcool e lo sciroppo, mescoliamo bene e copriamo la bottiglia.
Lasciamo che la miscela maceri per un periodo compreso tra i 10 e i 20 giorni. Ricorda che maggiore è il tempo di macerazione, migliore sarà il sapore della bevanda.
Trascorso il tempo desiderato, saremo pronti per gustare il nostro uavchado.
Le origini dell’Uvachado Peruano
Secondo la leggenda, l’Uvachado, questa bevanda afrodisiaca, affonda le sue radici nell’epoca coloniale. Si narra che gli abitanti di Tarapoto e Lamas iniziarono a preparare questa bevanda macerando l’uva in grandi anfore, per poi gustarla durante le festività patronali.
L’Uvachado è la bevanda principale delle festività patronali e dei pranzi in famiglia, considerata un simbolo tradizionale durante la festa del santo patrono di Lama. Questa celebrazione ha origine sin dal 1656, quando il generale Martín de la Riva Herrera fondò la città di Lamas. Durante questa festa si commemora la vittoria cristiana sui Mori nella battaglia di Navas del 1212.
Questa tradizione è condivisa anche con la città di Tarapoto, poiché entrambe le comunità vantano discendenti dei primi coloni di Lama.
