La Ricetta della Pachamanca a la Olla Peruviana
La ricetta della Pachamanca in pentola
La Pachamanca a la Olla, un tesoro culinario delle Ande peruviane, rappresenta l’antica connessione tra uomo e terra, dove la natura stessa diventa il forno per questo festoso banchetto.
Nato nei tempi antichi come celebrazione della generosità della Madre Terra, questo piatto ha attraversato secoli di storia, portando con sé sapori ricchi e tradizioni profonde.
La versione in pentola offre un modo più accessibile per gustare questa prelibatezza senza compromettere l’autenticità e il gusto. Scopriamo insieme come preparare questo caleidoscopio di sapori andini con una ricetta semplice ma ricca di storia e sapore.
Ingredienti
- 2 kg di carne di maiale
- 1 kg di pollo tagliato a pezzi
- 1 kg di agnello
- 1 kg di patate medie
- 1 kg di fave nel loro baccello
- 1 kg di patate dolci
- 3 pannocchie mais
- Foglie di mais, sufficienti a ricoprire completamente il fondo e la sommità della pentola dove cucinerete.
- 1 tazza da Huacay
- 1 tazza chincho (pianta aromatica peruviana)
- 1 tazza di coriandolo
- 1 rametto di rosmarino
- 2 cucchiai aji panca
- 2 cucchiai peperoncino giallo
- 2 cucchiai di aglio tritato
- 1 cucchiaino di timo
- Un po’ di aceto di vino
- 1 bicchiere di chicha de jora o birra nera
- Origano
- Sale e pepe
Procedimento per la Pachamanca a la Olla
Allora, prima di tutto, ci mettiamo all’opera con le erbe. Prendiamo coriandolo, chincho e huacatay, e li frulliamo con un po’ d’acqua, ottenendo un composto deliziosamente aromatico che metteremo da parte per darci una mano più avanti.
Dopodiché, passiamo alla preparazione del purè. Uniamo il mix di erbe in una ciotola, aggiungiamo peperoncino rosso, peperoncino giallo, aglio tritato, un tocco di timo, 4 cucchiai di aceto, e un bicchiere di chicha de jora o, in alternativa, birra scura (o entrambi, se preferisci), oltre a origano, sale e pepe. Mescoliamo il tutto fino a ottenere una marinata gustosa e ben amalgamata.
Ora è il momento di immergere i pezzi di carne precedentemente lavati in questa deliziosa miscela, assicurandoci che ogni pezzo sia ben ricoperto. Il segreto? Far marinare tutto il composto il più a lungo possibile: tutta la notte sarebbe fantastico, ma anche tre ore faranno il trucco per intensificare i sapori.
Prepariamo una pentola spaziosa per accogliere tutti gli ingredienti. Sul fondo, stendiamo diverse foglie di mais, creando uno strato su cui poggerà la nostra creazione. Poi, iniziamo a stratificare gli ingredienti, alternando strati di patate, patate dolci, carne, mais, fagioli e un rametto di rosmarino. Tra uno strato e l’altro, aggiungiamo un po’ della marinata rimasta.
Ora copriamo accuratamente tutto con altre foglie di mais, assicurandoci di sigillare bene la pentola per trattenere il vapore. La Pachamanca cuoce proprio così, al vapore, quindi la sigillatura è fondamentale.
Chiudiamo il coperchio e lasciamo cuocere a fuoco medio per circa un’ora. Se non siamo sicuri del tempo, possiamo fare un piccolo trucco: bucherellare con un bastoncino per controllare la cottura delle patate dolci e delle patate. Se manca ancora un po’, sigilliamo tutto di nuovo. Un altro indizio che ci suggerisce che la Pachamanca è pronta è quando i baccelli si aprono: allora sappiamo che il nostro piatto è perfetto.
Come preparare l’Aji Pachamanquero
Se vogliamo elevare ancora di più il gusto della nostra Pachamanca in pentola, non possiamo dimenticarci di accompagnarla con un delizioso Ají pachamanquero.
Per prepararlo, iniziamo scaldando una padella e aggiungendo un filo d’olio d’oliva. Poi, facciamo rosolare una grossa cipolla rossa tagliata a pezzetti medi finché non diventa leggermente trasparente.
Successivamente, aggiungiamo un rocoto tagliato a pezzi e due tazze in totale di coriandolo, huacatay e chincho. Friggiamo il tutto finché si riduce, poi mettiamo il composto nel frullatore e aggiungiamo 200 grammi di formaggio fresco salato. Frulliamo il tutto e, se necessario, correggiamo la consistenza con un po’ d’acqua.
Una volta ottenuta la consistenza desiderata, assaggiamo e ci divertiamo con i sapori. Questo Ají pachamanquero sarà il tocco perfetto per esaltare il sapore della nostra Pachamanca.
Storia della Pachamanca a la Olla
La Pachamanca a la Olla ha radici antiche che risalgono a più di 5.000 anni fa, quando le prove di forni sotterranei in pietra sono state scoperte in varie città delle montagne peruviane come Paramonga.
Questa antica tecnica di cottura, utilizzata dagli antichi abitanti delle Ande, ha influenzato profondamente la cultura gastronomica del Perù.
Il nome “Pachamanca” deriva dalla lingua quechua, dove “pacha” significa “terra” e “manca” significa “vaso”, trasmettendo il concetto di “vaso di terra”. Tuttavia, alcuni fanno riferimento alla sua origine anche nella lingua aymara, dove “pacha” significa “terra” e “manca” o “mankha” significa “cibo”, portando a un’interpretazione alternativa come “cibo della terra”.
Questa ricetta rappresenta non solo un piatto delizioso, ma anche un pezzo di storia culinaria peruviana che continua a essere apprezzato e tramandato attraverso le generazioni.
Buon appetito con questa squisita e tradizionale Pachamanca nel piatto! Se avete domande o consigli, non esitate a lasciarli nei commenti qui sotto e ricordate di condividere la ricetta sui social network per farla conoscere a più persone possibile.