Cucina insieme a me i Chifles o Platanitos peruviani!
Come si preparano i Chifles peruani?
I chifles peruviani, anche chiamati “platanitos” sono delle squisite fettine di platano verde fritte, facilissime da preparare. Sono croccanti e deliziose da gustare da sole o in compagnia di amici e familiari e in Perù sono molto apprezzate, soprattutto nella zona di Piura.
Potreste infatti conoscerle anche sotto il nome di Chifles Piuranos.
La preparazione dei chifles è estremamente semplice e non necessita di tante spiegazioni e raccomandazioni, tranne forse quella di avere platani verdi “sani” – non ammaccati quindi – e un ottimo olio per friggere.
Ingredienti
- 4 platani verdi
- Olio per friggere
- Sale
Preparazione
- Svucciamo ciascun platano, eliminiamo la buccia e, su una superficie piana, tagliamolo a fettine molto sottili con un coltello ben affilato o una mandolina per le verdure. Mettiamo da parte.
- In una padella dai bordi alti o in una friggitrice ad aria, aggiungiamo tanto olio quanto necessario e previsto dalla modalità di cottura prescelta e scaldiamolo sul fuoco medio-alto.
- Una volta caldo aggiungiamo con attenzione le fette di platano, cercando di non sovrapporle troppo nella pentola, e cuociamole per un paio di minuti finché non diventeranno dorati (no marroni!).
- Togliamo, scolando per bene su carta assorbente e regoliamo di sale fino a nostro piacere.
- Serviamo subito i chifles, da soli o accompagnati con una salsa, a scelta quale ad esempio maionese, ketchup o avocado.
Qualche consiglio per preparare i vostri chifles peruviani
Il platano dovrebbe essere il più verde possibile, questo donerà un risultato migliore.
Non utilizzare mai banane o platani maturi.
Di solito i chifles si accompagnano con altri fritti quali ad esempio la yucca fritta o la patata dolce fritta, che si preparano praticamente allo stesso modo.
Curiosità sui chifles
Si crede che il nome “chifle” derivi dalla parola araba “chofra”, termine usato per riferirsi alla lama di una spada. Alcuni però ritengono che il nome “chofra” derivi dall’associazione onomatopeica con il suono che si genera quando si mangiano queste squisite fettine di platano fritte.
